All’interno della
riserva naturale del Bosco Solivo, qualche centinaio di metri più a
Nord dell’oratorio di San Zeno, su di un’altura, si trovano i
ruderi della Torre di Vignolo. Essa è stata, forse, costruita
intorno alla metà del XII quando i Novaresi decisero la fondazione
del nuovo Borgo Franco di Borgo Ticino al fine di presidiare
l'accesso alla regione del Verbano e l'uscita del Ticino dal lago
Maggiore, una zona di enorme significato commerciale e dunque anche
politico. È proprio questa, infatti, l’area che era visibile e
controllabile dalla torre. Secondo altre fonti la torre data al tardo
impero romano.
L’edificio
era a pianta quadrata, per analogia con altre torri del novarese si
presume che l’entrata fosse posta a un'altezza elevata, in modo
tale che l'accesso fosse possibile solo grazie all’utilizzo di una
scala a mano. Queste torri d’avvistamento erano solitamente divise
internamente da pavimenti di legno, in modo da formare tre o quattro
piani , collegati tra loro da scale sempre in legno.
(C)
Caterina Caligari, tutti i diritti riservati. Ogni riproduzione deve
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