lunedì 25 luglio 2016

Borgo Ticino. Cenni sull'archeologia

Numerosi ritrovamenti archeologici, risalenti alla Civiltà di Golasecca e databili tra il IX e il VII secolo a.C., sono stati rinvenuti in anni lontani nella zona pianeggiante tra Borgo Ticino e Castelletto, non lontano dalla Madonna delle Grazie, e nella frazione Gagnago. Tali reperti hanno dimostrato che il territorio venne abitato fin da tempi antichissimi.
In epoca romana, un Castrum (accampamento militare, cittadella fortificata) sorgeva nell’attuale frazione di Gagnago: il castrum dipendeva dal municipium di Plumbea (Pombia), e la sua esistenza è confermata anche dalla toponomastica locale, conservatasi nei secoli (via Campo Militare, Cascina dei Cesari, via Cascina Cesarina). Queste notizie, presenti già in pubblicazioni sul nostro Borgo (Borgo Ticino e Divignano di Bellini e Tessari, EOS, 1996; Calendario comunale 2005, per citare le più recenti), hanno ricevuto una recentissima, felice conferma. Durante i lavori per la costruzione alla variante della strada statale 32 Ticinese è emersa un'ampia area che offre alla vista resti di mura, cocci, pietre diverse e resti di manufatti. L'area è allo studio della Soprintendenza archeologica per il Piemonte ed è sicuramente di grande interesse per il nostro borgo. Se il suo valore storico e archeologico sarà confermato, si auspica che il tracciato della strada venga spostato, sempre che non emergano nuovi reperti anche sotto l'eventuale nuovo tracciato, visto che l'area è abitata da secoli e proprio da quelle parti è stata identificata anche l'antica Lupiate.


Altri reperti sono venuti alla luce nella zona di San Michele, località posta sulla destra della statale, andando verso Novara: là sorgeva, dedicata all'arcangelo, una chiesa ora non più esistente, ma attestata nel 1347 (Consignationes vescovili).
Alcune fotografie degli scavi sono state scattate da Mario Chinello che le ha pubblicate su fb (https://www.facebook.com/mchinello1/media_set?set=a.10206816172266841.1073741911.1352043976&type=3&pnref=story.unseen-section). Conoscere è il primo passo per tutelare.