La
piccola chiesa, circondata da un ampio prato e con l’abside volta a
oriente come sempre negli edifici antichi, sorge a poco più di un
chilometro dal centro del paese, al margine di una ora modesta zona
boschiva, quella dell’antica Lupiate. L’edificio è ben visibile
dalla strada statale che transita poco lontano, specialmente salendo
da Arona verso Novara. Colpisce immediatamente il campanile, una
torre quadrata con chiari segni di impronta medievale e stile
romanico, che termina in alto con suggestive colonnine sormontate da
archetti. La chiesa, che conserva alla base resti di mura romaniche,
fu ricostruita nella sua forma attuale e fu elevata a dignità di
santuario nel 1631.
L’immagine
della Madonna col bambino, che gli studiosi hanno stimato possa
risalire al XV secolo, ricorda quella della Vergine venerata a Re, in
valle Vigezzo, e quella della Madonna del latte di Gignese. Ricorda
inoltre la raffigurazione della Madonna del latte dipinta su un
affresco votivo, risalente allo stesso periodo ed opera
presumibilmente di maestri ticinesi, che, perfettamente restaurato,
si può vedere nel centro di Borgo Ticino, in via Castellazzo 3. Ai
piedi della Madonna sono raffigurati i santi Giacomo - titolare del
culto originario dell’oratorio, testimoniato fin dal XII secolo - e
Carlo Borromeo, genius
loci di venerazione
più recente.
Il
santuario della Madonna delle Grazie è stato ed è ancora costante
punto di riferimento della devozione dei borgoticinesi, attorno alla
quale esistono curiosi aneddoti. Si racconta che alla chiesa si
recassero ragazze deluse in amore che imploravano alla Vergine la
soluzione dei propri problemi, facendole voti e promesse. Possiamo
oggi individuare in questa ingenua pratica la persistenza
inscalfibile anche se inconscia di antichi culti pagani. Il bosco,
l’acqua corrente, la divinità femminile, il fascino del mistero
sono elementi che questo luogo conserva, anche se non più così
intatti come immaginiamo fossero in epoca antica.
(C) Eleonora Bellini, tutti i diritti riservati. Ogni riproduzione deve essere autorizzata.
Nessun commento:
Posta un commento