Il Giornale di Arona nel numero della scorsa settimana si è occupato dell'eccidio di alberi, antichi, venerabili tigli, sulla Statale 32. Il taglio è motivato dai lavori per la prossima variante della statale stessa, ma gli interrogativi rimangono aperti. Era proprio necessario il taglio di tutti gli alberi? Si è valutato il danno ambientale (gli alberi producono ossigeno, quindi contrastano le emissioni delle auto) e paesaggistico (quel tratto della statale era uno dei pochi in cui ancora verde ed ombra consolavano l'automobilista)? Si intende, a fine lavori, piantare altri alberi? Si intende realizzare una pista ciclabile a fianco della strada, magari delimitata da piante ed almeno per il tratto che va da Borgo Ticino al supermercato "Il Gigante"? Le associazioni ambientaliste si sono interessate del caso? Alla prossima!
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