Proseguendo il progetto comunale "Nati Per Leggere", inaugurato nel 2007 dalla precedente amministrazione, ieri alla biblioteca Comunale i nuovi nati borgoticinesi dell'anno 2011 hanno ricevuto in dono il loro "primo libro". Ne vedete la copertina: è un piccolo libro che si presta a letture affettuose, fatte da genitori, nonni o da chi si occupa del bebé, in uno scampolo di spazio e di tempo rigorosamente ritagliato solo per lui. Che cosa c'è di più bello, per un piccolissimo, che scoprire le dita delle proprie mani che si muovono, quelle dei piedini che si possono afferrare? E i bebé del libro hanno tutti 10 dita alle mani, 10 dita ai piedini, sia quelli che sono nati nella casa del vicino, sia quelli che sono arrivati da lontano, e così quelli che vivono sotto una tenda. Che cosa c'è di più affascinante che ascoltare dalle voci più amate una storia, come questa, che è anche un gioco di fratellanza e di dolcezza?
Il dono di un libro del progetto Nati Per Leggere da parte della Biblioteca Comunale ha coinvolto dunque negli ultimi anni tutti i neo-nati di Borgo Ticino (complessivamente circa 400 bambini con le loro famiglie, giusto per dare i numeri): gli epigoni ormai san leggere con i propri occhi e con le proprie menti. La pratica della lettura ad alta voce, sostenuta a livello nazionale dalle associazioni dei genitori, dei pediatri, dei bibliotecari, si è in seguito diffusa anche all'asilo nido comunale e alla locale scuola materna privata parificata. E' una pratica intima ed affettuosa, che, una volta conosciuta e praticata, non necessita di propaganda, ma di amore sincero e di profondo rispetto per ogni bimbo che ci è affidato.
Il dono di un libro del progetto Nati Per Leggere da parte della Biblioteca Comunale ha coinvolto dunque negli ultimi anni tutti i neo-nati di Borgo Ticino (complessivamente circa 400 bambini con le loro famiglie, giusto per dare i numeri): gli epigoni ormai san leggere con i propri occhi e con le proprie menti. La pratica della lettura ad alta voce, sostenuta a livello nazionale dalle associazioni dei genitori, dei pediatri, dei bibliotecari, si è in seguito diffusa anche all'asilo nido comunale e alla locale scuola materna privata parificata. E' una pratica intima ed affettuosa, che, una volta conosciuta e praticata, non necessita di propaganda, ma di amore sincero e di profondo rispetto per ogni bimbo che ci è affidato.
Nessun commento:
Posta un commento